Chi l’ha detto che escursione faccia rima solo con montagna? Nessuno, e infatti tra le escursioni di una giornata che vi proponiamo nella nuova guida Gipron non ci sono solo sentieri montani, ma molto mare, splendide colline e persino un vulcano; tutti itinerari lungo i quali con dei bastoncini da trekking avrai una marcia in più. Scopriamo insieme di che sentieri stiamo parlando.
Escursione azzurra alle Cinque Terre
Il Sentiero Azzurro collega i cinque villaggi di pescatori color pastello arroccati su questa parte della costa ligure. È segnalato come n°2 sulle mappe e procede su e giù accanto a vigneti, uliveti e colline terrazzate, costeggiando le scogliere sopra il Mar Ligure. Una meta indimenticabile per il turismo balneare ma anche per gli amanti di trekking ed escursioni.
La strada è percorribile al meglio da est a ovest, da Riomaggiore a Monterosso, ma occorre controllare il sito ufficiale prima di partire nel caso alcuni tratti fossero chiusi. È consigliato poi acquistare una Cinque Terre Card al costo di 7.50€ al giorno per avere accesso al parco nazionale e agli impianti.
Il sentiero degli Dei sulla CostieraIl sentiero degli Dei è un percorso naturalistico lungo circa 9 chilometri lungo la Costiera amalfitana. È chiamato così perché qui, secondo miti e leggende, le divinità greche passarono per salvare Ulisse prigioniero dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli. Il sentiero parte da Agerola per terminare a Positano, una passeggiata immersi nella natura più incontaminata che dura all’incirca 7 ore.
Esistono in realtà due percorsi da poter scegliere, il Sentiero degli Dei “alto” e quello “basso”. Nel primo caso il sentiero alto inizia da Bomerano (Agerola) e termina a Santa Maria Del Castello ed è leggermente più impegnativo, mentre il sentiero basso è quello che attraversa Nocelle. In tutti e due i casi il tempo di percorrenza si aggira intorno alle 7 ore.
La segnaletica è ottima e le terrazze panoramiche permettono di ammirare al meglio i Faraglioni dell’isola di Capri, Punta Penna e i Monti Lattari. Lungo il percorso sono inoltre presenti diverse sorgenti di acqua fresca e potabile, una vera manna se si decide di mettersi in cammino nei mesi più caldi quando il sole è cocente.
Le Tre Cime di LavaredoUna delle più belle e famose escursioni nelle Dolomiti. Dal grande parcheggio del Rifugio Auronzo, imbocca il sentiero 101 che conduce al rifugio Lavaredo. Dopo Forcella Lavaredo in direzione del rifugio Locatelli ti appariranno alla vista le Tre Cime di Lavaredo, insieme al Monte Paterno, il Cristallo, le Tofane, la Croda Rossa, molti altri. Raggiunto il rifugio Locatelli, ti consigliamo di andare ad ammirare gli stupendi Laghi dei Piani, che si trovano ai piedi della Croda Fiscalina e del Monte Paterno.
Da qui puoi imboccare il sentiero 105 che porta direttamente al parcheggio del Rifugio Auronzo, concludendo il classico giro ad anello delle Tre Cime di Lavaredo. In totale il giro può essere concluso in meno di 3 ore. Essendo le Tre cime di Lavaredo uno dei luoghi più belli e visitati delle Dolomiti è sconsigliato andarci nei fine settimana e durante i periodi di ferie.
Camminata sul vulcano di StromboliNon capita tutti i giorni di poter camminare sui pendii di un vulcano attivo. Ti consigliamo di farlo se ti trovi a Stromboli, la più incantevole tra le isole Eolie. Per gli amanti della natura, l’arrampicata al cratere del giovane vulcano, formatosi solo 40.000 anni fa, è un’esperienza da non farsi mancare in Sicilia.
Si percorrono quasi 8 chilometri e il tempo medio si aggira tra le 5 e le 6 ore. La camminata è moderatamente faticosa, ma varia e stimolante. La salita offre agli avventurieri meravigliosi scorci sulla città di Stromboli oltre a paesaggi brulli e panorami marittimi da perdere il fiato. Fino a 400 metri di altitudine si può potete camminare liberamente ma avrai bisogno di una guida per continuare più in alto verso il cratere posto a 924 metri sul livello del mare.
Il corno GrandeSiamo in Abruzzo, in uno dei più estesi parchi nazionali italiani, quello del Gran Sasso e dei Monti della Laga e la nostra avventura questa volta si dipana per 9 chilometri lungo i pendii del Corno Grande, la vetta più alta di tutti gli Appennini. Si parte e si arriva dal parcheggio principale a Campo Imperatore, l’escursione dura dalle 5 alle 7 ore.
La strada è semplice e diretta, si trovano un po’ sassi solo durante il tratto finale dell’arrampicata se si prende la via normale. Gli escursionisti esperti possono scegliere la salita alternativa che procede a zig zag direttamente fino alla cima, un’arrampicata molto più faticosa. Il miglior periodo per godersi la vetta sono i mesi da giugno a settembre. Il Corno Grande offre ai viaggiatori meravigliose vedute della catena appenninica e dell’Adriatico, oltre che sul Calderone, il ghiacciaio più a sud d’Europa.
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