I migliori itinerari di trekking in Italia e dove trovarli

Italia, Paese di santi, poeti e camminatori. Non era così? Forse avete ragione, ma a giudicare dalla quantità di persone che con la bella stagione decidono di mettersi in cammino seguendo i migliori itinerari per fare trekking che la nostra penisola mette a disposizione da nord a sud, non stiamo sbagliando di molto.

Il trekking è una delle attività sportive a cui anche Gipron guarda con maggiore attenzione, incoraggiando da sempre le persone a esplorare la natura e cercando di trasmettere ai propri clienti la passione per lo sport all'aria aperta, oltre che i suoi benefici.

La primavera è alle porte e l’estate è dietro l’angolo, è quindi bene prendersi un momento per conoscere i migliori itinerari per trekking di più giorni tra i tanti e vari che ci costellano l’Italia. Una vacanza itinerante tra passeggiate all’aria aperte e notti in tenda potrebbe essere una soluzione ideale dopo più di un anno di forzata immobilità.

Itinerari di trekking in montagna

Per iniziare un’escursione ad anello molto consigliata è il Dolomiti di Brenta Trek che parte da Madonna di Campiglio, in Trentino, e ripercorre parzialmente l’antica Via di San Vili in Val Rendena. Questo itinerario si sdoppia. Un sentiero, più impegnativo, che vi porterà in alta quota percorrendo importanti dislivelli, ferrate e pernottamenti in rifugio o bivacco. Il percorso “country” è invece più leggero e adatto anche ai meno avventurosi e allenati, con soste nei paesi di montagna in più comodi alberghi.

Un sentiero di media difficoltà dedicato agli amanti del trekking di montagna, ma anche agli amanti degli animali, si trova nel parco delle Alpi Marittime, nel Cuneese, tra i più estesi d’Italia e popolato da cervi, camosci, stambecchi e lupi. Si tratta deI Trekking del Lupo, un anello di 70 chilometri intorno alla cima dell’Argentera che prende il nome proprio dal predatore che sta tornando a far capolino dai boschi della zona. Il percorso si dipana dal paese di Entracque, dove al Centro Faunistico “Uomini e Lupi” si possono vedere diversi esemplari dell'animale selvatico, e prevede uno sconfinamento anche in territorio francese nel parco del Mercantour.

I Cammini religiosi

Il cammino religioso più famoso d’Italia e uno dei più conosciuti in Europa, insieme a quello di Santiago di Compostela, è la Via Francigena. Lungo questa via, che collegava Canterbury e Roma, infatti nel medioevo i pellegrini si incamminavano verso San Pietro. L’ultimo tratto dell’antica Via passa per la Toscana e l’Alto Lazio ed è oggi percorso a piedi o in bici da molti camminatori. Il panorama per i trekker è da capogiro, così come l’offerta turistica. In una decina di giorni, partendo da Siena, si percorrono le strade bianche toscane tra le colline senesi, ci si può fermare negli antichi borghi delle Crete, visitare i ricchi siti etruschi laziali e riposarsi lungo le sponde del Lago di Bolsena.

Da un cammino religioso a un altro, in Umbria si può godere dei bellissimi borghi medievali e degli stupendi paesaggi lungo il primo tratto del Cammino di San Benedetto da Norcia. La partenza per gli amanti del trekking è fissata dalla città che ha dato i natali al santo e l’itinerario è lungo ben 300 chilometri, da percorrere idealmente in 16 tappe. Dalle pendici dei Monti Sibillini, tra sentieri e strade secondarie, si raggiungere Montecassino, passando per Subiaco, nell’alta valle dell’Aniene. Tra le particolarità di questo itinerario sulle orme di San Benedetto c’è la possibilità di dormire anche in monasteri e abbazie, per una vacanza-trekking tra sport, storia e cultura.

Trekking a sud dello stivale

Scendendo ancora leggermente lungo lo stivale si trova poi uno storico percorso, per secoli usato dai pastori con le loro greggi per la transumanza, il Tratturo Magno. Lungo circa 250 chilometri parte da L’Aquila, dove le greggi provenienti dal Gran Sasso e dalla Majella venivano radunate, dirette ai pascoli del Tavoliere delle Puglie, attraverso Abruzzo, Molise e Basilicata. Quell’itinerario è stato da poco ripristinato ed è ancora relativamente conosciuto dagli appassionati del trekking, ma con i suoi notevoli dislivelli rappresenta una vera avventura - di circa 10 giorni - per i turisti più allenati.

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