Sci alpinismo, i consigli di un esperto per iniziare
Chi ama la montagna ma cerca soluzioni diverse dallo sci sulle piste dovrebbe imparare a conoscere lo sci alpinismo, una disciplina che permette un contatto diretto e genuino con la natura. Consiste nel risalire i pendii di una montagna con gli sci ai piedi e i bastoncini in mano per poi scendere a valle nella neve profonda, fuori dalle normali piste.
I consigli di Filippo Menotti
Fare sci alpinismo richiede però un notevole allenamento tecnico e fisico, oltre a una conoscenza approfondita dei percorsi, delle condizioni della neve e delle attrezzature necessarie. Prima di iniziare può essere utile qualche consiglio per orientarsi. Questa volta ci facciamo aiutare ancora da Filippo Menotti, ultra runner, istruttore di nordic walking e amante della montagna, oltre che esperto sci alpinista.
Avvicinarsi allo sci alpinismo
“Per me lo sci alpinismo è libertà”, esordisce lo sportivo. “Sei fuori da tutto, non usi impianti di risalita e per questo vivi la montagna appieno” spiega Menotti, evidenziando le differenze sostanziali con il classico sci alpino. Questa disciplina, infatti, permette di immergersi completamente nella natura e godersi sentieri innevati e panorami mozzafiato con lentezza.
Per farlo è però necessario avere una discreta tecnica con gli sci, e non solo. Menotti consiglia a chi non ha mai fatto sci alpinismo “di fare prima un corso con un maestro” perché in salita serve prendere dimestichezza con le pelli di foca che si mettono sotto gli sci, mentre in discesa si adotta “una sciata diversa”, rispetto a quella su pista e “la consistenza delle neve può cambiare”. Chi ha già praticato lo sci alpino sarà comunque ovviamente avvantaggiato.
Prepararsi alle uscite
Come ricorda Menotti, oltre alla tecnica, per fare sci alpinismo bisogna conoscere bene la montagna. Gli itinerari vanno programmati in anticipo prestando attenzione al meteo e al bollettino valanghe, consultabile su Aineva o Meteomont. In ogni caso è meglio cimentarsi all’inizio con itinerari già conosciuti e percorsi in estate.
Per i principianti durante queste escursioni è preferibile muoversi sempre almeno in due, evitare di fare pendii particolarmente ripidi o esposti, o muoversi in zone a rischio valanghe. Se invece si vuole affinare la tecnica senza addentrarsi nei boschi o in tratti poco battuti, si può iniziare con lo sci alpinismo sportivo. In alcuni impianti sciistici è possibile infatti risalire un itinerario segnato, per poi scendere sfruttando la pista.L’allenamento
Lo sci alpinismo “è molto faticoso, ma è un buon allenamento sia per la resistenza che per i muscoli” spiega Menotti. Proprio per questo però è necessario calibrare i percorsi e le salite al grado di allenamento, ma in nessun caso si può arrivare impreparati. Una volta in montagna è inoltre consigliato iniziare piano la salita per poi aumentare il ritmo in modo progressivo se le condizioni climatiche e del manto nevoso lo permettono.
L’attrezzatura
Gli sci che si utilizzano per lo sci alpinismo sono diversi da quelli che si usano per lo sci in pista. Di solito sono più larghi, per garantire una migliore stabilità sulla neve fresca, e hanno attacchi che permettono lo sgancio del tallone durante la salita. Sotto gli sci si attaccano pelli sintetiche per salire con facilità senza scivolare indietro.
Oltre agli sci, i bastoncini “fanno la parte del leone” dice Menotti. “In salita aiutano a spingersi su e sono importanti anche nella discesa sulla neve fresca per i cambi di direzione”. Anche i bastoni, come gli sci, sono specifici per questa disciplina. Quelli di Gipron - che ha da poco lanciato un’innovativa linea dedicata allo sci alpinismo, Obsidian - hanno per esempio tutti la doppia impugnatura per essere più funzionali. Solitamente, poi, sono fissi, o meno regolabili, e molto resistenti. Menotti usa i Rhodonite di Gipron. Il modello da sci alpinismo più leggero della nuova collezione Obsidian: solo 235 grammi di alluminio aeronautico in due sezioni regolabili.
Esistono anche zaini fatti apposta per lo sci alpinismo con la possibilità di agganciare gli sci in tratti tecnici o a fine percorso. Lo zaino, secondo Menotti, dovrebbe essere almeno “un 30 litri” di capienza. All’interno ci sarà posto per dei ramponi da usare nei passaggi ghiacciati, un caschetto, una giacca e un paio di guanti in più, delle scorte alimentari, una borraccia d'acqua e una torcia frontale. Il consiglio principale è però quello di vestirsi leggeri e a strati. Le tute da sci non vanno bene perché troppo pesanti per la salita.
Divertirsi in sicurezza
Chi pratica lo sci alpinismo racconta che questi sport offre sensazioni di libertà e adrenalina con pochi eguali. La neve fresca, il vento e il sole sono i migliori compagni degli sci alpinisti dall’inizio dell’inverno fino a marzo, quando le giornate si allungano e la neve diventa ottimale. Per divertirsi però è necessario prestare ancora più attenzione alla sicurezza propria e a quella degli altri.
Se prima non era obbligatorio avere con sé una pala e una sonda per andare a fare sci alpinismo, lo diventerà dal 2022. Sarà necessario portare nel proprio zaino anche l’Artva, l’Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga che aiuta ad individuare una persona travolta dalla neve, restringendo l’area di ricerca. La sonda serve invece per scandagliare l’area permettendo l’identificazione della posizione, mentre la pala per scavare.
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