Sci alpinismo: itinerari per tutti i livelli
La neve chiama!
Il nuovo anno è stato accompagnato da copiose nevicate sulle Alpi e sull'Appennino richiamando verso le montagne moltissimi sciatori per una settimana bianca o un’escursione in giornata. La neve fresca, si sa, è poi particolarmente gradita dagli sci alpinisti che, lontano dalle piste e dagli impianti di risalita, cercano il contatto con la natura tra lunghe camminate nei boschi e candide discese con pelli e bastoncini.
La stagione dello sci alpinismo è agli inizi e c’è chi dice che il momento migliore sia addirittura a marzo ma, per arrivare preparati quando la neve fresca e la voglia di mettere gli sci ai piedi chiameranno, vogliamo darvi qualche consiglio su alcuni itinerari alla portata di tutti. Come regola generale, però, bisogna ricordare che soprattutto quando si è principianti è sconsigliato avventurarsi in sentieri sconosciuti senza pianificare con anticipo le uscite, informandosi sulle caratteristiche del percorso e sul bollettino meteo.
Lo sci alpinismo a Madonna di Campiglio
Le mete adatte allo sci alpinismo in Italia sono tante lungo tutto l’arco alpino. Tra le tre selezionate in questa guida non poteva mancare Madonna di Campiglio. Dalla bellissima località trentina, circondata dal parco naturale dell’Adamello-Brenta, partono infatti tantissimi percorsi per gli amanti di questa disciplina.
Un itinerario classico è quello della Val Gelada, che si snoda alla base del versante nord-est di Cima Vagliana, che divide la valle dalla zona del Grostè. Seguendo la salita non si arriva a una cima ma a una forcella chiamata Bocchetta dei Tre Sassi. La camminata dura tre ore e mezza, con un dislivello di quasi 1000 metri ma la sua esposizione, le pendenze omogenee e il fatto che sia sempre tracciata ne fanno un percorso per tutti.
Già che ci troviamo a Madonna di Campiglio un’altra piacevole escursione è quella dal rifugio Graffer a Malga Vagliana. C’è la possibilità di salire anche con poca neve all’inizio della stagione e si gode del panorama sulle dolomiti di Brenta, incontrando anche qualche malga lungo il tragitto. I pendii sono dolci e l’escursione è consigliata a chi pratica lo sci alpinismo da poco o non è esperto di discese in fuoripista. Si scende infatti perlopiù tra i boschi e si possono usare anche le piste battute per ritornare a valle.
Gli itinerari di Cortina d’Ampezzo
Perla delle Dolomiti e rinomata località sciistica veneta, Cortina d’Ampezzo offre moltissimi itinerari anche per gli amanti dello sci alpinismo, da percorsi semplici con pendii dolci a escursioni più difficili con discese lungo ripidi canali. Ci sono anche molti tragitti su strade battute che portano a rifugi alpini aperti anche d’inverno. Tra gli itinerari per le escursioni più note ci sono la Croda da Lago, la Croda Rossa e la Traversata delle Creste Bianche, ma anche il Passo del Cristallo è molto praticato.
In particolare, sul massiccio della Croda da Lago gli sci alpinisti in cerca di una gita facile possono avventurarsi nel Giro di Mondeval e nella salita alla cima del monte di Mondeval. La durata dell’escursione è tra le tre e le quattro ore.
I fuoripista ad Alagna con vista sul Monte Rosa
La località di Alagna, in Piemonte, è famosa per i suoi fuoripista e molto frequentata per questo dagli amanti dello sci alpinismo. Infatti è conosciuta anche come freeride paradise. Alagna, fa parte del comprensorio del Monterosa Ski e offre una grande quantità di itinerari spettacolari da cui poter ammirare la maestosità del Monte Rosa.
La maggior parte dei percorsi sci alpinistici ad Alagna non sono tecnicamente difficili da affrontare ma è necessario saper sciare in fuoripista e avere l’attrezzatura adeguata. Si tratta di una meta frequentata sia da sciatori esperti che alle prime armi. Tra le molte gite, tra le più semplici e panoramiche, consigliamo l’ascensione alla vetta di Massa del Turlo partendo da Solivo di Cervarolo e seguendo prima il falsopiano e poi la cresta della montagna.
Le località dove fare sci alpinismo sulle nostre montagne sono tante e spettacolari, ma prima di partire ti ricordiamo sempre di valutare la tua esperienza, l’attrezzatura (indispensabili Artva, pala e sonda) e le condizioni meteorologiche.
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